2014

Silvestrone: «Ci sentiamo in vantaggio sulla Fluorsid. Vogliamo un grande Cagliari»

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Luca Silvestrone, rappresentante del fondo statunitense interessato all’acquisizione del Cagliari, ha parlato questo pomeriggio ai microfoni di Radiolina durante la trasmissione “A voi la linea”. L’emissario del fondo americano ha chiarito di aver inviato stamattina la prima offerta per acquistare la società di Viale La Playa: «Confermo di aver inviato l’offerta, stamattina ho chiamato l’avvocato Accardi per annunciargli l’imminente arrivo della nostra proposta. Offerti 80 milioni di euro? Non posso confermare queste cifre, ma posso dire che siamo interessati ad acquistare sia il centro sportivo di Assemini che i terreni di Santa Caterina. Siamo ancora in una fase di trattativa, ora come ora non c’è nessun tipo di accordo. Il Cagliari valuterà la nostra offerta e ci farà sapere. Accelerata della Fluorsid? È giusto che il Cagliari faccia i suoi interessi e valuti tutte le offerte. Il nostro progetto però è molto più strutturato, noi vogliamo risolvere il problema dello stadio. Nel giro di due anni speriamo di poter inaugurare il nuovo Sant’Elia, progettato dall’architetto statunitense Dan Meis».

ASSETTO SOCIETARIO- «Stiamo ragionando sull’assetto societario, il gruppo USA vuole una dirigenza italiana, ma è chiaro che fino alla chiusura è meglio non dire nulla. Come nel caso della Roma ci sarà un supervisore americano, ma la dirigenza sarà italiana. Anche sardi nella dirigenza? I sardi sono italiani (ride, ndr), sicuramente le espressioni del territorio sono importantissime e saranno valorizzate».

ANCHE ELMAS NEI PROGETTI- «Noi non siamo un’azienda privata, come Fluorsid o Decathlon, i fondi agiscono i maniera diversa. Quando si raccolgono le risorse di vari investitori bisogna mantenere la riservatezza fino alla chiusura della trattativa, chiedo solo un po’ di pazienza. Quello che ho detto si è sempre verificato, è venuto a Cagliari Dan Meis, un architetto di fama mondiale. È chiaro che quando ci sono più offerte si apre un’asta, noi crediamo di aver fatto un’offerta importante e di aver presentato un progetto molto interessante. Gli americani sono interessati ad Elmas, vogliono regalare alla comunità un progetto fruibile dai cittadini, che non porti guadagni».

GRANDE ENTUSIASMO DEI TIFOSI- «Il clima che c’è attorno al Cagliari è fantastico, ricevo migliaia di messaggi dei tifosi a tutte le ore. La squadra dovrà essere forte, competitiva. È una delle prime squadre in Italia, dev’essere una squadra che possa competere per posizioni consone alla realtà rossoblù. Selargius società satellite del Cagliari? Io ho un grande rapporto con la dirigenza del Selargius, abbiamo incontrato anche il sindato della cittadina campidanese. Stiamo pensando con Meis di ristrutturare lo stadio e di puntare sulle strutture sportive, è possibile che ci possa essere un legame tra le due società».

BILANCI SANI- «Cagliari è l’unica società italiana con i bilanci in attivo, da questo punto di vista partiamo già bene. L’obiettivo è quello di tenere il Cagliari in una posizione importante, dobbiamo però capire meglio quali saranno le tempistiche di acquisizione della società. Sicuramente i rinforzi ci saranno subito e l’allenatore sarà una persona di esperienza. Stiamo facendo qualche sondaggio, però prima vogliamo capire quali saranno le risposte del Cagliari».

AMERICANI DAVANTI A FLUORSID- «La tempistica? La lunghezza della trattativa sta nel fatto che noi, a differenza di altri competitor, abbiamo due progetti collegati, società e stadio. L’amministrazione comunale di Cagliari ci ha seguito in tutto, ha dato la massima disponibilità. Ora siamo molto tranquilli alla luce degli incontri fatti col sindaco. Nelle ultime settimane è arrivato lo stesso Meis, è stato un segnale forte. Il nostro fondo è il Mariner Group? Di nomi ne sono usciti tantissimi, ora non posso dire nulla però. La trattativa col Cagliari non è partita stamattina, non siamo arrivati tardi. La società rossoblù mercoledì incontrerà la Fluorsid, se Cellino accetterà la loro offerta noi ci tireremo indietro. Non penso però che si possa chiudere nei prossimi giorni la trattativa con Tommaso Giulini. Noi ci sentiamo in vantaggio, il presidente non è un avventuriero, ha messo l’anima nel Cagliari per tanto tempo e valuterà bene la nostra offerta. Investiremo in Sardegna a prescidere dall’acquisto del Cagliari? Fino a questo momento non abbiamo preso in considerazione di investire esclusivamente sullo stadio, i progetti sono collegati».

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