2014

Silvestrone: «Non lascerò mai più la Sardegna, c’è da combattere un sistema di potere»

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Luca Silvestrone, intermediario degli investitori americani che hanno trovato l’accordo con Massimo Cellino per la cessione del Cagliari e che discutono con l’amministrazione cittadina del progetto per un nuovo stadio, in queste ore si trova al centro di un battage mediatico senza precedenti. Nelle prossime ore infatti è prevista la caduta dei veli sul fondo a stelle e strisce, ma da alcune parti viene avanzata l’ipotesi che la manovra nasconda qualcosa di poco chiaro.

SARDEGNA I LOVE YOU – Silvestrone tramite il suo account Facebook è tornato sull’argomento, dichiarando amore per l’isola e assicurando che gli sviluppi saranno quelli da lui promessi. Queste le sue parole: «In queste ore ho riflettuto molto su quello che sta accadendo in Sardegna. Ho scoperto valori d’altri tempi e amicizie vere. Non lascerò mai più la Sardegna, a prescindere. Ho però capito perché ancora la Sardegna non ha ciò che merita: vittima di un sistema di potere chiuso, potente, di cui fanno parte poteri forti, che uccide chi entra nell’isola portando ventate d’ottimismo, idee nuove e progetti di sviluppo. Se non passi attraverso loro vieni ingurgitato e stritolato da questo mostro infame senza tempo e senza scrupoli. Per questo non bisogna abbassare la guardia ed attrezzarsi per rispondere adeguatamente. Penso che le armi migliori siano la correttezza, la trasparenza e l’onesta’. In questi mesi molti mi hanno fatto radiografie complete, chiamando posti in cui ho lavorato, amici, parenti, nemici, istituzioni e Procure della Repubblica. Nulla hanno trovato perché nulla c’è. E quindi parlano sempre e solo delle solite cose. Dopo mesi di trattative con Comune e società di calcio, in cui ogni cosa che ho detto si è puntualmente verificata, ancora “qualcuno” avanza dubbi».

LE PAROLE DI MEIS – Ad affiancare il mediatore anche in un incontro col sindaco Zedda è stato Dan Meis, archistar di fama mondiale coinvolto da protagonista nel nuovo progetto. In risposta ad un’intervista pubblicata stamani da L’Unione Sarda, Silvestrone ha voluto ribadire il contenuto delle dichiarazioni dell’architetto: «Per non lasciarmi solo si è affiancato a me Dan. Meis, che ha dato ulteriore garanzia di serietà alla trattativa ed al progetto. Lui, l’uomo leader al mondo per la progettazione degli stadi, che lavora per i maggiori investitori al mondo, ha deciso di mettersi a disposizione per chiudere questa partita e intraprendere un viaggio meraviglioso in Sardegna. Si è innamorato di questo progetto, lo ribadisce continuamente attraverso tweet e ieri ha fatto una bellissima ed inaspettata cosa che, neppure io, sapevo. Ha deciso di rispondere ad un giornalista dell’Unione Sarda rendendo una dichiarazione scritta, anche se il giornalista l’ha fatta passare per chiacchierata, che qualsiasi giornale avrebbe messo in prima pagina a conferma della grandezza del progetto e di quanto tutti ci stiamo credendo. Ma il giornalista e’ riuscito nell’impresa di svilirla. Ora la pubblico integralmente per voi miei amici. Prima un aggiornamento. Io in questa fase sono meno protagonista di prima, poiché sono i tecnici delle due parti che stanno gestendo la fase pre contrattuale. Spero in una fumata bianca quanto prima per festeggiare insieme. Di seguito la dichiarazione di Meis. Ognuno si faccia la propria idea: “In questo momento mi trovo in Toscana. Mentre i dettagli del contratto sono ancora in via di sviluppo, sono molto entusiasta di avere l’opportunità di progettare un nuovo stadio per Cagliari. Io sostengo gli sforzi di Luca Silvestrone sempre, ho incontrato il Sindaco Zedda e sono rimasto estremamente colpito dalla sua visione per il futuro di Cagliari. I tifosi del Cagliari hanno sofferto per la mancanza dello stadio per troppo tempo, ed un nuovo stadio avveniristico avrà un ruolo importante nel futuro sviluppo di Cagliari e del benessere del club di calcio“. 
Se non è questa una dichiarazione d’amore, una volontà di chiudere l’operazione e di fiducia in me, ditemi voi».

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