2014

Silvestrone spiega: «Più certezze quando rivedrò Cellino»

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Luca Silvestrone ha parlato ai microfoni di EuropaCalcio.it, svelando le ultime novità relative alla trattativa, per il passaggio di proprietà del Cagliari nelle mani degli americani. Il rappresentante della cordata a stelle e striscie ha parlato soprattutto del suo rapporto con l’attuale patron del club sardo Massimo Cellino, con il quale starebbe trattando l’acquisto della società.

NUOVI CONTATTI – «C’è stato un incontro col presidente e i suoi collaboratori a fine gennaio – ha esordito Silvestrone – , nel quale noi ci siamo presentati e abbiamo chiesto disponibilità per un eventuale cessione della società. Il sindaco si è esposto promuovendo la nostra proposta e lodando il nostro progetto, quindi noi abbiamo ricontattato la società e ci siamo mostrati disposti a trattare in maniera seria. Ci sentiremo i primi di maggio con la società per definire meglio l’operazione, tra l’altro Cellino è a Miami in questo momento. Adesso siamo in una fase delicata della trattativa, stiamo parlando di proprietà, soldi e società. Superata questa fase complessa avremo maggiori certezze».

LO STADIO – Silvestrone ha parlato anche della costruzione della nuova casa del Cagliari: «Abbiamo presentato lo studio di fattibilità che è stato esaminato dalla giunta e dal sindaco: è piaciuto moltissimo. Ci siamo dati tempo fino a giugno per fare queste verifiche: se sarà tutto apposto saremo in grado di partire. L’amministratore ha fatto queste previsioni: completare l’iter entro dicembre, partire nel 2015 con i lavori per essere pronti nel 2017 per la definitiva realizzazione dell’impianto».

LA CORDATA – Per chiudere, Silvestrone ha parlato anche degli umori che si vivono tra i membri della cordata statunitense: «Tra pochi giorni loro verranno in Sardegna per assolvere ad alcune pratiche burocratiche. Ho sentito dire che dietro al gruppo USA ci sarebbe lo stesso Cellino o addirittura una cordata araba. Devo smentire assolutamente: alle nostre spalle non c’è nè Cellino, nè tanto meno un gruppo arabo. Ci furono delle trattative tra Cellino e gli arabi, ma la cordata che rappresento è un gruppo americano. Posso dire che sono molto intenzionati ad investire sulla Sardegna partendo dallo Stadio e chiaramente dalla squadra di calcio. La squadra sarà naturalmente valorizzata, verrà fatta crescere».

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