2015
Spezia-Cagliari, Rastelli: «Esame di maturità, mi aspetto grande mentalità e prestazione»
Dopo le due vittorie casalinghe consecutive che hanno restituito al Cagliari la vetta solitaria della classifica, i rossoblu sono attesi dal lunch match in programma domani sul campo dello Spezia per la 13^ giornata del campionato di Serie B. Una gara delicata per Dessena e compagni, chiamati a dare continuità di risultati in trasferta al cospetto di una squadra in crisi di risultati e che al momento recita il ruolo di grande delusa di questa prima parte di stagione. Il tecnico rossoblu Massimo Rastelli ha presentato la sfida con i liguri nella consueta conferenza stampa della vigilia dalla cornice del nuovo Cagliari Store situato nel Largo Carlo Felice, che sarà inaugurato al pubblico la prossima settimana.
INFORTUNATI – Rastelli fa prima il punto sulle condizioni dell’attacco: «Giannetti ha recuperato ed è convocato per domani. Farias è un paio di giorno che ha iniziato ad allenarsi, vediamo se stamattina con la rifinitura riesce ad allenarsi in gruppo. Poi decideremo con lo staff medico se portarlo o meno in gruppo. Arras? Potrebbe essere una soluzione, dipende dalla disponibilità di Farias. Valuterò a fine allenamento».
MENTALITA’ – Ecco cosa Rastelli si aspetta dalla gara di domani: «Da Chiavari in poi stiamo sempre in emergenza. Ad ogni allenatore fa piacere avere la rosa completa. Ho detto ai ragazzi di non cercare scuse. Ci mancano giocatori importanti, ma mi aspetto una grande prestazione dalla mia squadra. Mi aspetto una grande mentalità, quella avuta nelle ultime settimane come in quella di Perugia».
L’AVVERSARIO – «Lo Spezia ha un organico alla pari se non superiore al nostro. Sono anni che immettono giocatori di altissimo spessore. Hanno preso giocatori importanti come Terzi e Calaiò. C’è Nenè a tempo pieno, un giocatore sprecato per la B. E’ una squadra per vincere il campionato, con elementi di grandi quantità. Vengono da un momento difficile. Sono stati in ritiro una settimana intera. Lo stadio di per sé è un catino caloroso, contro troveremo una squadra agguerritissima che vorrà riscattare la prova di Trapani».
LA SQUADRA – «Cambio modulo? Dipende dall’impiego da Giannetti. Ho alternative anche da sfruttare a gara in corso, i ragazzi sanno quello che devono fare. Dipende da chi inizierà la partita. Pisacane merita ancora di giocare. La condizione di Balzano non è ancora ottimale, è guarito ma non ha una condizione accettabile per giocare dall’inizio. Avrò un’arma in più da sfruttare dalla panchina. Possiamo immaginare quale sarà la strategia dell’avversario. Come scenderemo in campo noi e quale sarà il nostro atteggiamento lo vedrete domani. Doppio regista? La squadra sta dimostrando di aver trovato l’equilibrio, un buon possesso e buon gioco. Io chiedo sempre la vittoria, al di là dell’avversario e se giochiamo in casa o fuori. Solo al 95′ quando ci rendiamo conto di non aver vinto possiamo dire di esserci accontentati del pari. Joao Pedro in attacco? Nasce in quel ruolo, è un giocatore dalle doti fisiche e tecniche importanti. Sabato si è sbloccato con due gol di pregevole fattura».
PALLE INATTIVE – «I gol da palla inattiva? Sono duelli individuali. In più di una circostanza abbiamo perso l’uomo. Sono cose che alleniamo e proviamo, ma sono errori che paghiamo a caro prezzo. E’ un aspetto che dobbiamo limitare al massimo. Abbiamo preso dieci gol, solo quattro su azione. Nel calcio moderno le palle inattive sono il 30% delle occasioni create».
TRASFERTE – «Le trasferte? Dobbiamo scrollarci di dosso questo timore, stiamo crescendo come mentalità. Alcune trasferte sono state condizionate da episodi. Noi dobbiamo ripartire da Perugia, dove meritavamo la vittoria. Spero sia la base con cui la squadra scenda in campo per dimostrare che non c’è differenza tra casa e fuori. E’ un esame di maturità, perché lo Spezia ha la squadra per vincere anche se ha un momento difficile. Di Gennaro trequartista? Mi ha chiesto espressamente di giocare regista, si è reso conto di essere esploso in quel ruolo e se ho altri elementi giocherà sempre in quel ruolo».
ATTENTATI – Non puà mancare un pensiero agli attentati di Parigi: «Francia-Germania? Ho vissuto in diretta le notizie. Sono cose che scuotono e che fanno passare in secondo piano alcuni aspetti. Credo ci siano persone adatte a lavorare per queste cose, noi purtroppo siamo spettatori e sperare che tutto vada bene».
Dichiarazioni riportate dal nostro inviato Sergio Cadeddu