2013
Stadio, il Cagliari rilancia: «a fine agosto al Sant’Elia»
La corsa contro il tempo è partita. Dopo che il Tribunale di Milano ha dato il via libera al versamento delle somme dovute nelle casse comunali (2.590.653,49 euro da parte del Cagliari Calcio) e in attesa che il testo della nuova Convenzione venga discusso in Consiglio Comunale, il Cagliari rilancia l’ipotesi di tornare a giocare al Sant’Elia già per la prima gara della prossima stagione.
Secondo quanto riporta l’edizione odierna de L’Unione Sarda, infatti, la società rossoblù sta spingendo per far partire immediatamente i lavori di pulizia e riordino dell’impianto, ma dal Comune sinora non è arrivata nessuna risposta, né è stato specificato come verranno utilizzati i 500 mila euro stanziati per rimettere a posto lo stadio. Secondo i vertici del Cagliari, con un piccolo sforzo è possibile tornare al Sant’Elia sin da subito, anche perché la Lega, durante il vertice a Villa Devoto ha garantito l’ok all’impianto a prescindere dal numero di spettatori (previa agibilità da parte della Commissione di vigilanza).
Il piano della società rossoblù è allora quello di rimettere subito in funzione la tribuna autorità, che ha bisogno di pochi interventi, attraverso la creazione di un settore per disabili con accesso diretto dall’entrata “Maratona” e di un parterre (con l’installazione delle poltroncine provenienti dalla main stand di Is Arenas) che dovrebbe garantire un’ottima visuale e un numero adeguato di posti. Per l’accesso in sicurezza degli spettatori a questa tribuna verrà realizzato un tunnel d’acciaio. Questa soluzione dovrebbe essere portata a termine in tempi brevi e dovrebbe consentire di disputare il primo match casalingo della nuova stagione a fine agosto, sfruttando poi la pausa per le partite della Nazionale per completare il montaggio delle tribune Dalmine negli altri settori (curve e distinti).
Per quanto riguarda gli interventi di ordine generale, invece, il primo passo è costituito dalla bonifica e dalla messa in sicurezza dell’impianto, con la rimozione di tutte le barriere. Poi occorrerà provvedere alla manutenzione di cancellate e aree verdi, alla costruzione delle vie di fuga, alla realizzazione dei servizi igienici, alla rimozione del vecchio tabellone e al posizionamento di un nuovo maxi schermo, al ripristino dell’impianto elettrico e di videosorveglianza e dei tornelli. Il Comune, dal canto suo, dovrà invece provvedere al ripristino dei box sotto la copertura e alla manutenzione degli spogliatoi per atleti e arbitri.