2014

Suazo: «Il momento più bello con Sonetti. Rifarei le stesse scelte e Ibarbo…»

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David Suazo è stato uno dei calciatori più amati dalla tifoseria del Cagliari, con i suoi 104 gol tra Serie A, Serie B e Coppa Italia è il secondo miglior marcatore di sempre della storia del club, dopo l’inarrivabile Gigi Riva. Dopo il suo ritiro, è tornato nella famiglia rossoblù: attualmente si occupa di seguire le giovanili del Cagliari e ieri è stato ospite di Rosso Blu 95, in onda tutti i venerdì su Sardegna 1. Tanti i temi trattati dall’ex attaccante honduregno, che spiega quando si è accorto di non essere più un calciatore ma un allenatore: “Sono entrato in campo come se dovessi giocare, ma quando guardai i piedi avevo le scarpe a punta”. Ricorda anche il passato: “Il momento più difficile è stato quando sono appena arrivato, vedevo pochissime volte il pallone e mi sono dovuto misurare con un altro tipo di calcio. Il momento più bello è stato quando ho fatto il record di gol in una singola stagione, 22. In panchina c’era Nedo Sonetti, l’allenatore a cui sono stato più legato. La scelta di lasciare la Sardegna? Non mi pento di nulla, ho avuto una grande occasione e ho voluto provarla. Tornando indietro rifarei lo stesso” fino al mancato ritorno nel 2011: “Ero contento che potessi tornare, ma dopo i primi giorni di allenamento la società ha deciso di poter fare a meno di me e non ho firmato il contratto”. Immancabile anche il paragone con Ibarbo, che per velocità ricorda molto la Pantera Nera: “Io ho sempre giocato da punta, Ibarbo è un esterno. Ha grandissime capacità tecniche, ma finora ha segnato poco perché le sue caratteristiche sono più da ala che da punta”.

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