Sulla strada maestra

La giostra è ripartita, parola d’ordine:”provarci fino alla fine” e se fosse possibile anche oltre…
Era la sera della vigilia di Natale quando Zeman è stato costretto ad abbandonare il suo percorso in rossoblù. Mai per un allenatore prima di lui si era mobilitato un popolo intero di tifosi, disposti a soffrire pur di vederlo ancora insegnare calcio ai suoi ragazzi, per vederlo ancora trasformare centrocampisti e difensori in centravanti provetti, per tornare allo stadio ancora una volta con l’entusiasmo di bimbi che giocano per divertirsi.

Zeman è tutto questo e forse anche di più. E non importa se dalla Fiorentina abbiamo preso 4 sberle perché noi sapevamo in fondo che poco significava e che la partita successiva avremmo potuto vincere rifilandole noi all’avversaria di turno. Si perché Zeman è così, una domenica alle stelle e una alle stalle, ma quando compri un biglietto per vedere una squadra guidata da lui lo fai con la magia di chi si appresta ad aprire un pacco regalo a Natale, non sai mai quale sorpresa potrà riservarti.
E così si scrive un nuovo capitolo nella storia del Cagliari, da oggi ogni partita sarà una guerra, ogni punto conquistato uno scalino verso la meta, ma ora siamo un più sereni perché siamo sicuri che a condurre la battaglia ci sarà lui, uomo dalle mille sfacettature ma che ha nel suo dna l’amore per il calcio, quello puro, quello che ti fa emozionare, che ti fa ricordare quale bel gioco sia.
E allora comprate i gettoni tifosi, il maestro è tornato e lo fa come al solito a modo suo, atterra all’aeroporto di Elmas alle 23 il volo del boemo, ed ecco le sue prime dichiarazioni: “Son tornato per i tifosi,hanno una bella resistenza ad aspettarmi sino a quest’ora.” E poi conclude così, con due battute alla Zeman: “Dobbiamo imparare a giocare bene”; “Se mi aspettavo di tornare così presto? Beh, è mezzanotte…”

Ci voleva una delle solite frasi che colgono nel segno per far tornare il sorriso al popolo rossoblù e ora che lui ha messo piede in terra sarda, come per magia nulla sembra più impossibile e ciò che ieri era difficile ora diventa probabile. Buon lavoro mister, comunque vadano le cose noi siamo con lei e con questa visione del suo calcio, d’altronde “Tutte le partite partono dallo 0-0, sta alla squadra cambiare il risultato“.