2013

Supermercato rossoblù

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Come accadde ormai ogni anno, anzi, meglio dire ad ogni finestra di mercato, i giocatori del Cagliari vengono accostati a diverse squadre, cosiddette BIG. Questo anche a dimostrazione della qualità messa in mostra nel recente passato dalla squadra rossoblù.

Quest’anno ovviamente non fa eccezione, anzi, si è arrivati forse al culmine per le “liste della spesa” in casa Cagliari, senza nemmeno un reparto risparmiato.

Andando a vedere, uno per uno, quali sono i giocatori in questione proviamo a capire quali cessioni potrebbero essere, dal punto di vista tecnico e tattico le più digeribili ed assimilabili dall’organico rossoblù.

Si parte proprio dalla porta. Michael Agazzi è infatti uno di quei giocatori nel mirino delle grandi d’Italia. Il neo azzurro ha infatti pian piano convinto più o meno tutti, sopratutto con un ultima annata di livello, in particolare il girone di ritorno. Perderlo potrebbe essere deleterio. L’idea è però di un portiere di valore ma che potrebbe essere comunque sostituito egregiamente da uno dei giovani che, secondo radiomercato, sono a loro volta nel mirino del Cagliari, pronto a crescere (come lo stesso Agazzi e Marchetti prima di lui), anche con l’aiuto dell’esperto Avramov, per ripercorrere le orme dei suoi predecessori. Tutto sommato quindi la cessione di Agazzi potrebbe essere una delle fonti di ossigeno per le casse della società in ottica stadio e rinforzi.

In difesa i nomi sono due. Davide Astori ed ultimamente Danilo Avelar. Il primo è ormai da più di un anno nel tacquino di diversi direttori sportivi ed un’altra annata di livello, pur con qualche steccatura, non ha fatto altro che confermare l’interesse nei suoi confronti. Non ci sono dubbi, perderlo sarebbe deleterio. Il Cagliari ha si in panchina giocatori di livello, come Ariaudo ed il giovane Del Fabro. Però la difesa vive di delicati equilibri ed Astori è il cardine su cui tutto si regge. Perderlo potrebbe essere un problema anche valutando l’inserimento lento di Del Fabro nelle rotazioni dell’anno prossimo. Ovvio che questo ragionamento dipende dalle cifre alle quali il giocatore verrebbe ceduto ma, sul mercato, un sostituto all’altezza, è pressochè introvabile.
Su Danilo Avelar, in attesa del suo riscatto, è invece piombato il Catania. La cessione pare difficile, mai dire mai, ma nel caso questa avvenisse l’idea è che, anche in questo, potrebbe essere un occasione persa per avere in rosa un giocatore di sicuro affidamento con caratteristiche diverse e complementari rispetto al giovane Murru, “compagno di ruolo“. Una perdita non deleteria come quella di Astori ma che, a conti fatti, potrebbe avere più lati negativi che positivi.

Passando al centrocampo si arriva al nome più caldo del mercato, Radja Nainggolan. La valutazione sulla sua eventuale partenza è piuttosto facile, sarebbe pressochè catastrofico. Nainggolan è uno di quei giocatori che in qualsiasi squadra può fare la differenza ed il fatto che indossi la maglia rossoblù è una fortuna ed un onore. Certo, dalla sua cessione, come nel caso di Astori, ci sarebbe per le casse della società sufficiente liquidità per altri rinforzi. Questo non toglie però che togliere Nainggolan al Cagliari significherebbe ridimensionare per l’ennesima volta le prospettive ed i sogni dei tifosi rossoblù.

Per quanto riguarda l’attacco, l’interesse su Sau viene da diverse squadre. La sua partenza è però da considerarsi tanto impossibile quanto deleteria. Discorso identico, o molto simile, per Ibarbo.
Il suo compagno di reparto Nenè, molto legato alla squadra rossoblù, potrebbe invece lasciare l’isola. Per quanto il giocatore sia di valore, visto in sprazzi in realtà, la sua cessione potrebbe essere un vantaggio. Anzitutto creerebbe spazio per Felipe Avenatti, che a quanto pare dovrebbe diventare rossoblù a breve, in secondo luogo peremettrebe al giocatore di avere la continuità che a Cagliari, vista l’abbondanza in attacco, non può trovare.

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