Terza Maglia Cagliari 22/23, dentro la Third dei rossoblù: sperimentazione ma senza esagerare

Il Cagliari ed EYE Sport hanno rivelato la nuova terza maglia della squadra isolana per la stagione 2022/2023

Con l’uscita della Home e dalla Away, il Cagliari ha svelato la nuova terza maglia che vestiranno i ragazzi di Fabio Liverani in questa stagione. La divisa numero tre di una squadra di calcio, solitamente, è l’occasione giusta per chiudere un occhio alla tradizione e ai design tanto cari alle tifoserie. La Third si dimostra immediatamente una maglietta che rompe ogni schema rispetto alla prima e alla seconda, ma solo nelle tonalità. Ancora una volta la squadra sarda ha voluto utilizzare l’uniforme di gioco per creare un richiamo con la propria terra e le proprie tradizioni. Si è cercata la perfetta fusione fra moderno e identità. Risalta all’occhio la disposizione rettangolare dei colori arancio, celeste e giallo. La trasparenza gialla è la tonalità principale della terza maglia.

Sperimentazione, dunque, ma senza esagerare. Da apprezzare gli ulteriori dettagli che compongono la third: colletto blu alla coreana, bordi delle maniche con inserti rosso e blu, stemma monocromo su base bianca, logo EYE ricamato e (per i più nostalgici) richiamo all’anno dello Scudetto 1969/70, ricordato anche nel retro del colletto. Il club e il suo sponsor tecnico hanno deciso di basare il mercato delle proprie divise in un manifesto indirizzato verso la via dell’appartenenza e l’identificazione che cercano di andare di pari passo e ricalcano la rifondazione della rosa che inizierà la stagione 2022/2023 fra il match di Coppa Italia contro il Perugia e la prima giornata di Serie B contro il Como. Il coinvolgimento visivo dà una scossa a quello emotivo e viceversa, senza alcun tipo di mediazione. C’è il potenziale commerciale? Certo. Se sarà un successo lo si scoprirà solo con il tempo. È apprezzabile sicuramente il lato della sostenibilità: maglia ecosostenibile, biodegradabile e sensibile alla pericolosità dell’inquinamento da plastica. Il lavoro che sta alla base è ottimo.