“The Magic Box” sotto l’albero

Babbo Natale passa a mezzanotte, ma questa volta il pacco regalo per i tifosi del Cagliari è arrivato prima. Esattamente alle 18.32 della vigilia il sito della società annunciava il ritorno in rossoblù di Gianfranco Zola. The Magic Box, la Scatola Magica sotto l’albero. Un regalo che lascia perplessi, tra l’euforia per il ritorno di un Mito (anche se in altre vesti) e la paura. Sì, perché è inutile negare che c’è tanta paura intorno a questa scelta. C’è la paura di retrocedere e quella di rovinare ciò che c’è stato sul campo attraverso la panchina, com’è capitato a Bisoli e Lopez. Miti incontrastati per ciò che hanno fatto da giocatori, dei veri propri spauracchi da tecnici.

La scelta di esonerare Zeman è stata una delle più impopolari di sempre. Perché nonostante gli ultimi risultati e la classifica la maggior parte dei tifosi era ancora con il boemo. Il Cagliari non è voluto tornare sulle sue scelte e ha messo davanti ai tifosi qualcuno che non si può contestare, almeno all’inizio. Come per ridare entusiasmo ad una piazza delusa tra sconfitte e l’esonero. Ciò che ha fatto Zola per il Cagliari non è minimamente paragonabile a quello che ha dato Zeman in cinque mesi, così come non è minimamente paragonabile l’esperienza sulla panchina del boemo con quella di The Magic Box. Finora l’ex numero dieci di Oliena da allenatore ha sempre parlato in inglese, se si esclude la parentesi da vice di Casiraghi nella nazionale under21. Due salvezze consecutive alla guida del West Ham fino all’esonero del 2010 al termine della stagione. Poi l’avventura in Championship con il Watford dei Pozzo: la finale playoff promozione persa a Wembley e l’avventura conclusa con le dimissioni dopo cinque sconfitte consecutive la stagione scorsa.

La scelta ricaduta su Zola sembra quasi uno specchietto per le allodole per evitare ulteriori proteste, come quella organizzata il 24 dicembre dopo l’esonero di Zeman che la maggior parte dei tifosi non ha mai smesso di supportare. Il matrimonio tra il boemo e Giulini si è già interrotto, nonostante le belle parole di luglio. Trovato il nuovo allenatore, dal mercato tutti si aspettano i rinforzi giusti. La palla poi passerà a Zola che cercherà di risollevare un Cagliari che se oggi gioca in Serie A il merito è anche suo. Dieci anni fa lo riportò nella massima serie in campo. Ora deve salvarlo, ma non sarà così semplice come l’ultima volta perché quei piedi dovranno rimanere in panchina. E a Magic Box servirà davvero una magia.