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Trapani, Cosmi: «Per noi è come una sconfitta, nel secondo tempo c’era rigore per noi»
Un 2-2 amaro per il Trapani che dopo 10’ era avanti di due gol contro la corazzata Cagliari. Il tecnico granata Serse Cosmi, espulso al termine della gara, ha commentato il match ai microfoni di Sky: «Mi ha allontanato perché sono entrato in campo per dire una cosa ad un mio giocatore ed era legittimo da parte dell’arbitro. L’espulsione accresce la rabbia per come è finita la partita. Per noi questo pareggio è una sconfitta. Adesso per otto giorni dovrò spiegare ai miei giocatori che il calcio non è questo, è qualcosa di molto più pulito, ci sono altre componenti e non sempre vince chi gioca meglio. Oggi il primo tempo doveva finire tre o quattro a zero per noi. Poi nel secondo tempo contro vento è normale subire la forza del Cagliari, ma. Sono due punti sottratti, non persi. Questa società è sottovalutata mediaticamente, ma almeno a livello sportivo vogliamo essere trattati come altri. Nel secondo tempo c’era rigore ed espulsione per noi. L’hanno visto tutti, anche David Copperfield, tranne chi lo deve vedere. Forse l’avrebbe dovuto ammonire come con Petkovic, visto che un giocatore solo davanti al portiere cade e l’arbitro non dà rigore. Dispiace, perché abbiamo preso gol al 90’, togliendo qualcosa alla prestazione dei quattordici giocatori scesi in campo. Il Cagliari ci ha creduto fino all’ultimo secondo, perché questa è l’interpretazione della gara. Il Cagliari visto oggi non lo rivedranno più, le avversarie non si devono illudere. Io guardo alla mia squadra, abbiamo fatto una grande partita, la migliore. Anche se abbiamo giocato nella nostra metà campo, il Cagliari ha fatto solo due tiri in porta».