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Udinese-Cagliari, la rivincita
Nove anni fa il Cagliari di Allegri accarezzò la zona Champions League ad Udine. La sconfitta finale portò tanti rimpianti ed un finale di torneo in picchiata. Oggi i rossoblu possono cercare il riscatto
Alzi la mano chi, prima di questa straordinaria stagione del Cagliari, avrebbe indicato la sfida di Udine del 2010 come una delle ultime occasioni che i rossoblu hanno avuto per stazionare in zona Champions League. Siamo in tanti. Era il Cagliari di Allegri, che arrivava alla sfida del Friuli – oggi Dacia Arena – per lanciarsi definitivamente tra le grandi di quella stagione. Udinese-Cagliari era il recupero della 17ª giornata, disputato dopo la 25ª quando Conti e compagni, in un ottimo ottimo momento di forma, avevano ormai la salvezza in tasca (38 punti) e vedevano la Juventus quarta ad appena 3 lunghezze di distanza. Una vittoria in casa dell’Udinese del rientrante Marino in quel freddo mercoledì di fine febbraio avrebbe lanciato la squadra di Allegri in zona Champions League.
Le cose sembrarono immediatamente mettersi al meglio: dopo appena due giri di lancette Jeda portò avanti il Cagliari con un bel colpo di testa. La gara andò avanti a suon di occasioni da una parte e dall’altra, col risultato che però restava a favore dei sardi ed una classifica provvisoria da brividi: il Cagliari era momentaneamente quarto in classifica a pari punti con la Juventus. Sino a metà ripresa, quando l’Udinese trovò il gol del pareggio con Sanchez, che sugli sviluppi di un’azione a cui aveva attivamente partecipato Di Natale (in un offside non rilevato dall’arbitro) mise in rete. Brutto colpo per il Cagliari e nuova linfa per l’Udinese di Marino, che dopo due minuti trovò il vantaggio proprio grazie a Di Natale. La gara finì 2-1 per la squadra di casa, che prese respiro dopo le due sconfitte di fila che avevano fatto saltare la panchina di De Biasi. Il Cagliari tornò in Sardegna con tanti rimpianti, soprattutto a fine campionato: la gara di Udine segnò la rottura di quel giocattolo – così era definito da tanti all’epoca – costruito da Allegri: la squadra sarda dopo quel recupero raccolse appena 6 punti e chiuse il campionato a 44.
Ad oggi quella resta per il Cagliari della storia recente una delle migliori occasioni sfumate, forse la migliore, per fare il salto di qualità. Sabato, ancora alla 17ª giornata, i rossoblu faranno visita all’Udinese. Quasi nove anni dopo una ferita che per alcuni tifosi isolani – considerata la penuria di soddisfazioni nell’ultimo ventennio abbondante – è ancora aperta. Il Cagliari di Maran, oggi quinto in classifica ed apparentemente più solido della squadra di Allegri, andrà ad Udine per tentare di riprendersi un posto tra le prime quattro. Corsi e ricorsi, la storia si ripete. E, a quanto pare, dà una nuova chance ai rossoblu.