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Maran: «Joao Pedro c’è. Non so quanti giocatori cambierò»
L’allenatore del Cagliari Rolando Maran parla in conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro l’Udinese
Neanche il tempo di godersi la vittoria sul Genoa nel boxing day. Il Cagliari tornerà in campo già domani a Udine per l’ultima gara del 2018. Alla Dacia Arena ci sono in palio punti salvezza importanti, visto che i friulani occupano il quartultimo posto e sono reduci dallo 0-0 contro la Spal. Come di consueto, alla vigilia del match contro l’Udinese, il tecnico rossoblù Rolando Maran torna a parlare in conferenza stampa ad Asseminello. Condizioni dei giocatori, temi della partita, valutazioni, scelte e indizi di probabile formazione: questo e molto altro nelle parole dell’allenatore del Cagliari.
JOAO C’È – La conferenza di Maran inizia con una buona notizia: «Joao Pedro stamani si è allenato, è convocato e penso che la botta sia passata».
INTER-NAPOLI – Il tecnico rossoblù parla anche dei fatti avvenuti a San Siro mercoledì in occasione di Inter-Napoli, con i cori razzisti rivolti a Koulibaly e la morte di un ultras nerazzurro: «Quando una cosa diventa generale e non riguarda solo pochissime persone sono d’accordo sul fermare le partite. Bisogna però distinguere: quando in uno stadio sono solo pochi incoscienti a farlo non sarebbe giusto dargli importanza. Quando muore una persona ci si deve mettere a riflettere su tutto. Fermarsi o non fermarsi non è il problema. Lo sforzo deve essere quello di rendere il calcio un ambiente ideale: tutti dobbiamo muoverci in questo senso per far tornare il calcio una festa e una possibilità d’incontro fra persone che amano lo sport».
CONDIZIONE – Maran torna a parlare della partita e di come stanno i suoi giocatori: «La situazione della squadra è quella di chi ha giocato due giorni fa, la preparazione è stata più didattica che fisica. Non disperdiamo energie fisiche, alla terza partita in una settimana vengono fuori le stanchezze. Non so quanti ne cambierò rispetto al Genoa, è difficile valutare quanto un giocatore abbia recuperato. Già l’altra sera c’erano cinque uomini diversi rispetto a Roma. Deciderò nelle ultime ore, anche parlando con i giocatori. Fra gli acciaccati metto Pavoletti per quello che ha passato ultimamente, ma ne ho diversi. Forse la difesa è quella che sta meglio fisicamente. In questo momento tiriamo un po’ la corda dunque gli acciacchi si evidenziano, ma battiamo il ferro fino alla fine».
VITTORIA – «La vittoria è importante a livello psicologico, per come è stata ottenuta ha dato a tutti una giusta gratificazione dopo risultati inferiori alle prestazioni. La partita è stata di grande cuore, al di là dell’inizio un po’ difficile in dieci uomini poi non abbiamo quasi corso rischi e invece abbiamo creato tanto. Prestazione da squadra, ora dobbiamo portarci questo morale a Udine. Bilanci? Preferisco non farne ancora».
UDINESE – «L’assenza di de Paul? Non mi sono mai lamentato delle assenze nostre, sarei poco coerente se pensassi alle assenze degli altri. L’Udinese ha grande fisicità e alternative fresche».
COPPIA BRASILIANA – «Farias è in un periodo in cui sta bene. Quando l’ho sostituito non era contento e questo è un buon segno, ne abbiamo parlato. Da lui mi aspetto molto, in questo momento sta particolarmente bene. Coppia brasiliana davanti? Tutto si può fare, ho tante alternative e posso variare l’attacco in base a come stiamo noi e all’avversario».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Assemini Sergio Cadeddu