2013
Udinese-Cagliari, promossi e bocciati
Sette punti in sette giornate. Una sola partita vinta, quattro pareggi e due sconfitte. Il Cagliari arriva alla sosta per le nazionali con in tasca poco, anzi pochissimo, rispetto a ciò che ha seminato. Una buona notizia è che la pareggite è passata, seppur con una sconfitta. Ora servono punti, e per fare punti servono gol (8 quelli fatti fino a questo momento, circa uno a partita), e cercare guarire da quelle amnesie difensive che sono costate care alla squadra di Lopez. Proprio come ieri nella partita al Friuli, nell’azione che ha portato al gol Danilo, lasciando completamente solo in area di rigore il difensore bianconero.
BOCCIATI – Sì, questa volta partiamo dai bocciati, dal bastone. Dalla prestazione di ieri si salvano davvero in pochi. Complici anche le assenze che sono pesate soprattutto a centrocampo, dove Conti, nonostante l’età, dimostra di essere il faro di questa squadra. Una lama a doppio taglio che ieri ha fatto notare quanto è in grado di ferire. Nel primo tempo possesso palla sterile, fine a se stesso che non ha trovato la finalizzazione nel reparto avanzato. Lopez le ha provate tutte in avanti, ma proprio tutte: Ibarbo, Pinilla, Ibraimi, Sau e Nené. Insomma, la classica giornata storta nonostante l’avversario, ieri, non fosse irresistibile. Poca lucidità tra i reparti, che spesso ha costretto il Cagliari a provarci con tiri da fuori area. Ora c’è tempo per recuperare la concentrazione giusta e ritrovare il feeling con la vittoria, che manca ormai da agosto, e iniziare a raccogliere tutto il buono che questa squadra ha seminato fino ad ora.
PROMOSSI – Solo un rossoblù ieri ha dato il massimo e si è reso più pericoloso di tutti: è sardo, classe ’94, fa il terzino sinistro, ha colpito una traversa e viene escluso dalla Under 21 per il codice etico. Lo stesso codice etico per cui altri giocatori italiani, senza fare nomi, nonostante tre turni di squalifica per condotta scorretta vengono convocati senza alcuna preclusione. Nicola Murru è una bella scoperta, l’ennesima di questo Cagliari. Fa già venire l’acquolina in bocca alle squadre più blasonate. Bisogna tenerselo stretto, continuare a stimolarlo e vedrete che di discese in fascia e di traverse i tifosi rossoblù ne vedranno altre.