Udinese, Guidolin: «Il Cagliari è una squadra consolidata e ricca di individualità»

Francesco Guidolin ha parlato poco fa in conferenza stampa, facendo il punto sulla situazione dell’Udinese, dal pareggio con l’Atalanta alla prossima gara contro il Cagliari. La prima domanda riguarda, però, lo stato di forma di Muriel: «Il colombiano ultimamente si è sempre allenato con profitto e sta bene fisicamente. Durante il periodo dell’infortunio è stato seguito in maniera estremamente scrupolosa dal nostro staff e a Genova si è comportato molto bene per 60-70 minuti. Con l’Atalanta tutti hanno vissuto una domenica sotto tono, non solo lui. Luis ha tutte le possibilità per ripetersi ad alti livelli. Ci aspettiamo ancora molto da lui perché ha qualità da vendere» spiegando poi la scelta di schierarlo insieme a Di Natale nella gara di domenica scorsa, ovviando all’assenza di Pereyra: «Ci mancava un giocatore in grado di saltare l’uomo e di penetrare nella difesa avversaria. Per questo motivo ho scelto i due attaccanti di ruolo».

La testa del mister bianconero è, però, già al Cagliari: «E’ una squadra consolidata nel tempo e ricca di individualità soprattutto nel reparto avanzato. La formazione di Lopez è solida e compatta, soprattutto sotto l’aspetto morale. L’anno scorso hanno conquistato la salvezza con largo anticipo giocando quasi sempre fuori casa».

Infine, sul sito ufficiale dell’Udinese, compaiono le ultime domande:

Le dispiace la disaffezione generale che regna attorno all’Udinese?

«Sì, mi dispiace, ma non conosco a fondo i motivi e a volte leggo motivazioni assurde. Mi tengo vicino le persone che soffrono con noi e che ci sostengono quando le cose vanno meno bene».

 A 13 partite dal termine del campionato quale messaggio positivo può lanciare questa squadra?

«Dobbiamo cercare di ottenere quei punti che ci possono permettere di giocare con più serenità perché quando non siamo presi dall’ansia ci esprimiamo meglio».

Zielinski sembra sempre più un oggetto del mistero…

«La gara amichevole di ieri non fa testo. Io vedo il polacco allenarsi tutti i giorni con molto impegno».