"Ultimi" scampoli di speranza - Cagliari News 24
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2014

“Ultimi” scampoli di speranza

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Non e’ uno scherzo, e’ tutto vero, il Cagliari giace ultimo in classifica, in solitudine ed e’ una pugnalata al cuore per chi all’inizio del campionato covava sogni di gloria e aspettava grandi vittorie.
Eppure qualcosa sembra non far chiudere il cerchio…
Il gioco di Zeman, a parte la prima partita contro l’Atalanta miseramente persa, non si e’ mai visto in campo.
Giovani che non hanno voglia di correre, difesa colabrodo e attacco che non gira.
Persino la preparazione pre campionato che faceva sperare in una resistenza fisica superiore a quella delle altre squadre vacilla.
I giocatori sembrano stanchi, i giovani sembtrano vecchi, la grinta iniziale ha lasciato il posto ad un’arrendevolezza che si fatica a credere.

Sembra un sogno che in pochissimo tempo si e’ trasformato in un incubo.
Era appena il 4 agosto quando i tifosi rossoblù, numerosi e appassionati, accoglievano squadra, presidente e mister nuovi, in un’esplosione di entusiasmo che da tempo non si vedeva da queste parti.

E ora? a distanza di un mese e mezzo e di appena 4 partite giocate, cos’e’ successo al Cagliari? cos’e’ successo a Zeman? dov’e’ finito l’entusiasmo?
Sarebbe troppo facile dire semplicenmtente che la squadra non gira, ma questa squadra e’ stata creata su misura per questo mister, cucita sul suo gioco, gli son stati comprati gli uomini che aveva chiesto e integrati allo zoccolo duro del Cagliari dello scorso campionato, eppure il gioco di Zeman non si vede neppure a piccoli sprazzi.

Sapevamo che la strada sarebbe stata impervia e che questo progetto avrebbe avuto necessita’ di tempo per concretizzarsi, ma un preoccupante pessimismo si sta facendo strada tra i tifosi.
La squadra la prima partita casalinga e’ uscita tra gli applausi, perche’ si e’ visto un Cagliari reattivo, combattivo, che ha prodotto tanto gioco ma e’ stato sfortunato, da Roma in poi invece, un corto circuito difficile da comprendere, una regressione di gioco, carattere, mordente.

E ieri sono arrivati i primi fischi.
Forse e’ presto per parlare di disfatta, forse davvero questi giovani hanno bisogno di inserirsi in un contesto per loro nuovo e Zeman ha bisogno di piu’ tempo per mostrare la propria filosofia di gioco, ma Roma e Torino son state due partite perse gia’ negli spogliatoi.
La squadra e’ entrata in campo senza mordente e dopo il fortuito goal di Cossu e il pareggio del Toro, e’ rimasta a guardare come se non ci fossero piu’ speranze per raddrizzare il risultato…ed era appena il 20′ del primo tempo.

In difesa pesa non poco l’assenza di un uomo d’esperienza come Astori e in attacco non si vede per ora nulla di concreto.
La serie A non aspetta e oggi fa così male vedere la proria squadra inesorabilmente ultima e senza speranza.

Come un innamorato il tifoso spera di riprendere il giusto cammino, magari gia’ dalla prossima difficile partita, ma abbiamo bisogno di vedere una reazione, quella giusta ,quella che faccia ben sperare, quella che ci indichi che la fiducia riposta in Zeman e in questi ragazzi ad inizio campionato non vada persa insieme all’entusiasmo che avevamo a fatica ritrovato.

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