Focus
Un anno senza Astori
Il 4 marzo di un anno fa scompariva Davide Astori: il Cagliari, la Serie A e tutto il calcio continuano a ricordare il capitano viola
È passato un anno da quel tragico 4 marzo. Sarebbe dovuta essere una domenica come le altre, con il Cagliari impegnato nel lunch match delle 12.30 a Marassi sul campo del Genoa. Quella partita però non si giocherà, nonostante i rossoblù fossero già in campo per il riscaldamento. Da Udine arriva una notizia che oscura l’animo di tutti i presenti: Davide Astori non c’è più. Quel Davide Astori che proprio con la maglia del Cagliari ha esordito in Serie A ed è cresciuto accanto a chi quel Genoa-Cagliari avrebbe dovuta giocarla. Su tutti Sau e Dessena da giocatori, Lopez e Fini da allenatori. Tra l’incredulità e la tristezza, nessuno se la sente di giocare. Anche negli altri campi di A. Il calcio italiano si ferma. E non poteva essere altrimenti.
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Il cuore del capitano della Fiorentina ha smesso di battere mentre si riposava nella sua stanza d’albergo a Udine, dove i viola avrebbero dovuto affrontare l’Udinese. La tragedia non lascia nessuno nell’indifferenza. Chiunque ha delle belle parole da spendere nei confronti di Asto. E non si tratta dei soliti luoghi comuni di quando scompare qualcuno: a lui volevano davvero tutti bene. La vicenda ha inevitabilmente segnato la Fiorentina, così come il Cagliari. Entrambe le società hanno scelto di ritirare la maglia numero 13 appartenuta al difensore, leader e capitano. Ha scritto pagine importanti della storia recente rossoblù. Il club di Tommaso Giulini ha deciso di ricordarlo per sempre con una maglia esposta nel museo davanti agli spogliatoi della Sardegna Arena con una scritta importante quanto significativa: “onoratela”.
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Un anno dopo tutti continuano a ricordarlo. E non solo oggi, perché è l’anniversario della sua scomparsa. È avvenuto costantemente, per 365 giorni, come quando Marco Sau ha voluto dedicargli il gol del 2-2 in pieno recupero alla Roma. Oppure quando in occasione dell’ultimo Fiorentina-Cagliari, Luca Ceppitelli ha indossato una fascia commemorativa.
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Nel turno di Serie A appena terminato, in tutti i campi c’è stato un lungo applauso al minuto 13’, a partire da venerdì alla Sardegna Arena in occasione di Cagliari-Inter. E la curva nord, solitamente restia a fare cori per i singoli giocatori, l’ha nuovamente omaggiato come un anno prima nella partita contro la Lazio: «In un calcio moderno di gente senza valori, sei stato tu un esempio, Davide Astori».