2015

Verso Cagliari-Modena, l’identikit della squadra di Crespo

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Il Cagliari, reduce dal successo sul Vicenza, ospiterà sabato pomeriggio al Sant’Elia il Modena di Hernàn Crespo.

Il Modena FC nasce nel 1912, nella sua storia vanta 13 partecipazioni alla Serie A e 50 stagioni in Serie B. Nel suo palmarès spiccano due Trofei Anglo-Italiani, competizione nella quale i canarini vantano il record di vittorie.

 

LO STADIO – Il Modena disputa le gare casalinghe all’Alberto Braglia, impianto edificato nello stesso anno di fondazione del club emiliano. Dopo varie ristrutturazioni e cambi di nome, nel 1957 l’impianto assunse l’attuale denominazione in memoria del ginnasta modenese vincitore di tre ori olimpici. Anche nel nuovo millennio ci sono state delle ristrutturazioni a più riprese che hanno portato la capienza da 17000 ai 21000, oltre all’eliminazione della pista d’atletica con conseguente spostamento delle tribune a ridosso del terreno di gioco ed alla copertura completa di tribune e curve. L’impianto, di proprietà del Comune di Modena, è attualmente la casa del Carpi, vista l’inadeguatezza del Cabassi per le gare di Serie A.

 

LA STORIA – la prima stagione in Serie B del Modena risale al 1932/33. Dopo sei stagioni di cadetteria la promozione in Serie A, categoria mantenuta sino al 1938/39. Seguono anni di alternanza tra massima serie e Serie B. Dal 1943/44 è di nuovo Serie A, prima della retrocessione del 1948/49. Dopo dieci anni in Serie B, nel 1960/61 il club retrocede in Serie C, ma la Serie B viene prontamente raggiunta l’anno successivo. Da neopromossa, la società gialloblù si posiziona terza e trova di nuovo la Serie A. Alle due stagioni in massima serie segue la retrocessione, avvenuta dopo lo spareggio perso contro la Sampdoria. Seguono numerose stagioni in cadetteria con risultati altalenanti, e nel 1971/72 la quadra retrocede in Serie C. Il ritorno in B è datato 1975/76, ma una doppia retrocessione nel biennio 1977/79 catapulta i canarini in Serie C2. Dal 1980/81 è di nuovo C1, categoria nella quale gli emiliani trascorrono sei anni, vincendo anche due edizioni del Trofeo Ango-Italiano (1981/82 e 1982/83). Dopo una sola stagione in B, nel 1986/87, una nuova retrocessione costringe i gialloblù alla C1 fino agli anni ’90. Qui si contano le prime quattro stagioni in cadetteria e le successive sei in C1. Nel 2000/01 arrivano la promozione in Serie B e la vittoria della Supercoppa di Lega di Serie C. Nel 2002/03 è addirittura Serie A, ma il sedicesimo posto della successiva stagione costringe il club alla retrocessione. Quella del 2003/04 è l’ultima stagione in Serie A del Modena, che da allora ha stazionato in Serie B, sfiorando la massima serie in due occasioni (sconfitte nella semifinale play-off contro Mantova e Cesena, rispettivamente nelle stagioni 2005/06 e 2013/14). Lo scorso anno, in virtù del 18° posto a fine torneo, i canarini hanno conquistato la salvezza nel play-out contro la Virtus Entella, retrocessa e poi ripescata.

 

STAGIONE 2015/16 – Il Modena, attualmente, occupa la sedicesima posizione in classifica con 12 punti, frutto di 3 vittorie, altrettanti pareggi e 5 sconfitte. Gli uomini dell’esordiente Hernan Crespo sono reduci dal pareggio beffa (clamoroso errore del portiere gialloblù Provedel allo scadere) in casa del Como. Il tecnico argentino ha sperimentato, in queste prime undici gare di campionato, vari moduli: dal 4-3-1-2 al 4-3-3, passando per il 4-2-3-1 e virando, nelle ultime due gare, sul 3-5-2. In difesa le certezze di Crespo sono i centrali Cionek e l’ex Marzorati, con Calapai e Rubin sulle fasce, anche se quest’ultimo è stato spesso schierato a centrocampo. Nel pacchetto difensivo sono presenti anche altre due conoscenze rossoblù: Gozzi e Popescu, che al momento non rientrano però nella formazione ideale di Crespo. A centrocampo gli uomini di fiducia sono Giorico (cresciuto nelle giovanili rossoblù), Doninelli, Nizzetto e Belingheri, anche se sono stati spesso chiamati in causa l’uruguaiano Olivera e l’ex Parma Galloppa, attualmente ai box. In avanti Pablo Granoche, capocannoniere dello scorso torneo con 19 reti e reduce da un infortunio, andrà in panchina. In alternativa all’uruguaiano Crespo si è finora affidato a Francesco Stanco, affiancato da Sowe o Luppi.

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