2015
Verso Livorno-Cagliari, l’identikit della squadra di Mutti
Il Livorno nasce nel 1915 sotto il nome di Unione Sportiva Livorno. Il club viene rifondato nel 1991, prendendo l’attuale denominazione di Associazione Sportiva Livorno. Il club amaranto vanta nella sua storia 18 partecipazioni alla Serie A (l’ultima nel 2013/14) e 25 alla Serie B.
LO STADIO – Il Livorno disputa le gare casalinghe all’Armando Picchi, impianto edificato nel 1935 ed intitolato alla memoria del campione livornese, capitano dell’Inter negli anni ’60, scomparso nel 1971. Si tratta di un impianto a pianta ovale, che presenta una pista di atletica leggera che separa campo di gioco e spalti in cemento armato. Lo stadio è sprovvisto di copertura, fatta eccezione per la Tribuna Centrale. Negli ultimi anni, in tutti i settori dello stadio eccetto la Tribuna Centrale, sono state aggiunte delle tribunette in metallo per aumentare la capienza e diminuire la distanza dal rettangolo verde.
LA STORIA – La prima apparizione in Serie A del Livorno risale alla stagione 1929/30. Nel decennio seguente fu un continuo saliscendi tra Serie A e Serie B, conclusosi con la promozione in massima serie nella stagione 1939/40. Gli amaranto mantennero la categoria per quasi altri dieci anni, ma il 20° posto della stagione 1948/49 costò la retrocessione in cadetteria. Per il resto del secolo il club toscano non vide la Serie A: stazionò tra Serie B e C, conquistando anche la Coppa Italia Serie C nel 1986/87. Nel 1990/91 la società, allora militante in C2, fu esclusa dai campionati professionistici per fallimento: seguì la rifondazione, sotto il nome di Associazione Sportiva Livorno, nel 1991. Nel 1991/92 il club fu costretto a ripartire dall’Eccellenza toscana e raggiunse al primo tentativo la Serie D. Dopo un secondo posto in campionato, fu ripescato in Serie C2 e, nel 1996/97, ottenne la promozione in Serie C1 dopo la vittoria dei play-off. Alla quinta stagione in C1 la squadra riuscì ad ottenere la promozione in Serie B. Nel 2003/04 gli amaranto si posizionarono terzi, a quattro lunghezze dal Cagliari, e le due società tornarono in Serie A. Nella stagione successiva, la prima in massima serie dal 1949, il club toscano stupì posizionandosi all’ottavo posto, a pari punti con la Roma. Nella stagione 2005/06 arrivò addirittura il sesto posto con annessa qualificazione in Coppa UEFA. Dopo altri due anni in massima serie, il 20° posto della stagione 2007/08 condannò il club alla retrocessione. Nel 2008/09 arrivò però la pronta risalita, dopo la vittoria dei play-off. Gli amaranto chiusero la stagione di A all’ultimo posto, con conseguente nuova retrocessione in cadetteria. Dopo tre campionati cadetti, nel 2013/14 ritrovarono la Serie A, persa di nuovo a fine stagione dopo l’ennesimo ventesimo posto. I toscani hanno chiuso la scorsa stagione di B in nona posizione.
STAGIONE 2015/16 – Il Livorno è partito con un grande sprint, inanellando successi in avvio di torneo. Il rallentamento della corsa dei labronici ha convinto il patron Spinelli ad esonerare Panucci e sostiturilo con Mutti. Con il tecnico bergamasco in panchina i toscani hanno raccolto un solo punto in tre giornate. Il Livorno occupa attualmente l’undicesimo posto in classifica con 22 punti, frutto di 6 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Mutti, nelle tre giornate sulla panchina labronica, ha cambiato tre moduli: dal 4-3-3 al 4-3-1-2, passando per il 4-4-2. Tra i pali, vista l’indisponibilità di Pinsoglio, dovrebbe giocare Ricci. Davanti a lui dovrebbe ricomporsi la coppa centrale con Lambrughi e Ceccherini (quest’ultimo al rientro dalla squalifica). A centrocampo molte incognite: assenti capitan Luci, Aramu e Vajushi: probabile l’utilizzo di Schiavone, Cazzola e Jelenic. Se lo sloveno dovesse essere spostato in attacco, si prospetta il ritorno a centrocampo di Moscati, dopo la gara da difensore contro la Salernitana. In avanti non è al meglio il l’esperto bomber Vantaggiato, che però è stato convocato. Assente invece l’infortunato Fedato. In caso di panchina per Vantaggiato, probabile l’utilizzo della coppia Comi–Pasquato, con Jelenic a supporto.