2014
Victor Ibarbo – I pagelloni di CagliariNews24
Dalla Colombia alla Sardegna. Dalla Sardegna al Brasile.
Questo il percorso che ha visto Victor Ibarbo raggiungere la convocazione ai Mondiali di calcio 2014. Classe 1990, dopo le tre stagioni in patria con la maglia dell’Atlético Nacional – che lo hanno portato alla vittoria del Torneo Apertura 2011 – sceglie il Cagliari per la sua prima esperienza europea. Si dimostra da subito una scommessa vinta. Gioca con continuità sin dal primo anno in Sardegna.
Dopo due campionati positivi, nella stagione appena conclusa arriva la definitiva consacrazione. A parte alcuni problemi fisici (che lo hanno costretto a saltare alcune partite a dicembre e a febbraio) è un titolare fisso di Pulga e Lopez. Viene impiegato durante tutta la stagione come seconda punta. Le sue caratteristiche principali sono sicuramente la velocità e la forza fisica: “Sembra di rivedere in campo Suazo” – diceva qualcuno.
Forse più un esterno che un attaccante (nasce infatti come centrocampista), il gol non è il suo punto forte. Quest’anno appena quattro reti in trenta apparizioni in campionato per lui. Non un bottino di cui vantarsi, certo, ma in fondo non conta solo quello. Lo ha capito anche il c.t. della Colombia José Pekerman, che lo ha prima convocato nei trenta per il ritiro pre-Mondiale, e poi lo ha riconfermato tra i ventitré che partiranno alla volta del Brasile. Un traguardo importante che gli consentirà di mostrare al mondo intero le sue qualità, già esibite ampiamente in Sardegna. Ma, ancora prima dei Mondiali, e come sempre accade per i grandi giocatori, ci sono già alla finestra tante squadre che vorrebbero accaparrarsi il gioiello colombiano. I tifosi del Cagliari, come è ovvio che sia, sperano che Ibarbo possa vestire ancora a lungo i colori rossoblù.
Comunque, che Victor resti o vada via, noi cagliaritani potremo vantare, ancora una volta, di aver cresciuto un campione.
Voto: 7-