2013
Zedda: «Accanto al Cagliari, ora ampliare e poi nuovo stadio»
Il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda è tornato sulla vicenda riguardante il Sant’Elia dopo gli sviluppi degli ultimi giorni: sono recenti infatti le notizie circa i contenziosi fra Cagliari Calcio ed impresa appaltatrice dei lavori, ma dopo che il club ha richiesto una perizia sullo stato di avanzamento dei lavori dovrebbe essere possibile affidare il resto dei lavori direttamente; oltre a ciò si registra la condizione d’incertezza dovuta alla soppressione della Commissione Provinciale di Vigilanza (organo che fino a qualche settimana fa sarebbe stato deputato a decidere sull’ampliamento di capienza oltre le 5000 presenze).
Su quest’ultimo aspetto resta da capire a chi passino le competenze della defunta commissione: un’ipotesi è quella che vedrebbe protagonista la Commissione Comunale (che già ha dato il via libera per i 5000) in cooperazione col prefetto. Sono state chieste delucidazioni direttamente a Roma per avere risposta certa al dubbio sulla competenza.
Nel frattempo Zedda si mostra proiettato verso l’ampliamento di capienza, e getta già uno sguardo in avanti parlando di come potrà essere il nuovo Sant’Elia.
«Superamento della soglia dei 5000? Spero che ci si riesca al più presto, la società Cagliari Calcio dovrà far ripartire i lavori per attrezzare i Distinti in modo che si riesca a portare la capienza fino a 12000». Queste le parole rilasciate ai microfoni di Videolina dal Sindaco, che poi ha tratteggiato i contorni del futuro stadio cittadino: «Uno stadio polivalente che possa ospitare anche altre attività oltre al calcio, una struttura che viva tutti i giorni. Due sole sono le esclusioni: no ad un’ennesima città mercato e no ad edilizia residenziale»