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Zedda: «Il Cagliari è un patrimonio della città»
Nel primo pomeriggio l’aula consiliare del municipio di Cagliari ha accolto la squadra di Rastelli con annessi dirigenti. Le parole di Portoghese, presidente del Consiglio comunale, e del sindaco Zedda
Nel corso della cerimonia di premiazione del Cagliari Calcio per aver centrato l’obiettivo salvezza hanno parlato anche il sindaco di Cagliari ed il presidente del Consiglio Comunale del capoluogo sardo. Alla premiazione era presente la squadra rossoblù accompagnata dallo staff tecnico e dai dirigenti. Il presidente del Consiglio Comunale Guido Portoghese ha colto l’occasione per parlare anche dell’apertura del cantiere della Sardegna Arena: «La squadra rappresenta la città, è un suo patrimonio e dà lustro a tutta Cagliari. La scorsa stagione la promozione arrivò durante la campagna elettorale quindi non c’era un consiglio comunale che potesse ospitarla, rimediamo oggi con questo premio che abbraccia anche la salvezza raggiunta con largo anticipo. Festeggiamo anche la posa della prima pietra della Sardegna Arena, viste le vicissitudini del passato non era scontato che la squadra potesse rimanere a Cagliari quindi è motivo di gioia e ne ringraziamo il presidente Giulini e tutta la società. In prospettiva poi c’è il centenario del Cagliari Calcio, sarebbe bellissimo poter giocare allora nel nuovo impianto».
IL SINDACO ZEDDA -A seguire parola al sindaco Massimo Zedda, che ha evidenziato quanto la società cittadina sia importante per la città e per l’intera regione, ricordando con piacere il Cagliari degli anni ’80 e rimarcando come gli atleti siano anche un esempio per i più giovani: «Il Cagliari è un orgoglio e un patrimonio culturale per la città. Oltre a monumenti e bellezze in una comunità ci sono anche realtà come le squadre di calcio, con momenti felici e di sofferenza. Ricordo con vivo piacere l’annata giocata all’Amsicora a fine anni ’80, così come la cavalcata europea di pochi anni dopo: nei miei ricordi di ragazzo c’è il Cagliari, e questo vale per tanti miei concittadini. Voi atleti siete anche dei modelli per i giovani, per questo ringrazio voi e il presidente Giulini anche per le tante attività sociali in cui si impegna il club. Di questi tempi correttezza e solidarietà sono valori che fanno bene, dentro e fuori dal campo. Oggi come ieri il Cagliari rappresenta un’isola intera e il suo riscatto collettivo, penso anche ai tanti nostri conterranei che vivono lontani dalla loro terra ma portando con sé la bandiera con i quattro mori e la maglia rossoblù. Il nome Sardegna Arena per lo stadio provvisorio scelto dal club è anche un segno di riconoscimento per il tifo di tutti i sardi. Chiudo pensando già allo stadio che sorgerà poi al posto del Sant’Elia e sognando, chissà un altro scudetto nel futuro del Cagliari: nulla è impossibile».
Dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Sergio Cadeddu