2014

Zeman: «Il troppo possesso palla non ha aiutato l’Italia»

Pubblicato

su

Zdenek Zeman, neo-allenatore del Cagliari, ha parlato ai microfoni di GazzettaTV delle note positive e di quelle negative viste fin’ora al mondiale che si sta giocando in Brasile, soffermandosi in particolare sul cammino della Nazionale italiana: «Sicuramente sulla sconfitta dell’Italia hanno influito le condizioni climatiche, noi non siamo abituati a correre tanto, la Costa Rica ci ha messo in difficoltà. La loro difesa alta ci ha creato problemi nella costruzione del gioco, siamo stati penalizzati dal troppo possesso di palla. Per me il calcio è uno sport di movimento, se ti muovi di più dell’avversario trovi vantaggi. Oggi per l’Italia è difficile giocare contro qualsiasi nazionale, altre squadre non hanno questi problemi. In questo momento il nostro calcio non sta vivendo un grande momento. Balotelli? È un talento calcistico, oggi però è più un giocatore per i media. Contro l’Uruguay bisognerà stare attenti a Suarez e Cavani, gli altri sono dei cagnacci, non ti regalano niente. Se incominciamo a dire che ci basta il pareggio la vedo male. Le altre? La Spagna non è finita, ma per tornare grande deve cambiare. L’Inghilterra ha dei talenti, Sturridge ad esempio mi piace tantissimo. Il Brasile fin’ora non mi ha convinto, non si è visto gioco, tranne Neymar non è emerso nessun talento. Penso che la Germania sia una formazione quadrata, però per dare giudizi aspetto la seconda partita. Il gol più bello visto fin’ora? Quello di Van Persie di testa è un bel gol. Italia agli ottavi di finale? Ci spero per il calcio italiano, non ci meritiamo di essere presi in giro dagli altri».

Exit mobile version