Ex Rossoblù

Zenga: «Cagliari o Crotone? A metà campo»

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Sulle pagine de L’Unione Sarda parla Walter Zenga, ex allenatore di Cagliari e Crotone, riguardo alla prossima sfida di campionato dei sardi

Walter Zenga ha allenato diverse squadre nella sua carriera da allenatore: tra queste si trovano sia il Crotone che il Cagliari, che si preparano allo scontro di domenica alla Sardegna Arena. L’Isola è stata l’ultima esperienza di Zenga, che ora attende offerte nella sua casa a Dubai, da dove seguirà attentamente la gara tra le sue due ex squadre. E la terra sarda rimane ben impressa all’ex portiere dell’Inter che afferma, sulle pagine de L’Unione Sarda, di sentirsi come «un fidanzato mollato senza motivo».

CAGLIARI-CROTONE PER ZENGA – «A Crotone è stato un viaggio pieno di emozioni: avevamo i tifosi allo stadio che ci spingevano a fare sempre meglio». Situazione totalmente diversa rispetto al silenzio surreale delle gare da allenatore con i rossoblù a causa del Covid: «A Cagliari non ho potuto vedere i tifosi riempire lo stadio, sentire la loro gioia quando abbiamo battuto la Juve ma anche i fischi quando abbiamo perso con l’Udinese».

DUBBI SUL PASSATO – A Zenga brucia ancora l’esonero subito da Giulini nonostante il grande lavoro fatto in una situazione molto particolare: «Ho cercato di rilanciare tutti gli elementi della rosa, anche chi era ai margini; ho inserito tanti giovani come Carboni e Ladinetti; ho cercato di dare il massimo con Nainggolan per sole due partite e qualche altro spezzone e con giocatori come Joao Pedro o Pisacane che giocavano con le infiltrazioni. Ma il calcio è una ruota che gira». I contatti con Giulini non si sono interrotti del tutto: «L’ultima volta è stata un mese fa, ma niente di che. Non capisco perché sia stato l’unico a pagare: stavamo lavorando per ringiovanire la rosa e poter inserire elementi di esperienza come Godin. Stavo benissimo a Cagliari, rimane l’amarezza ma rispetto la scelta del presidente».

IL CAGLIARI POST-ZENGA – L’Uomo Ragno vede di buon occhio il nuovo tecnico sulla panchina rossoblù: «Di Francesco ha fatto bene a cambiare modulo, mica viene dalla luna: sa che bisogna adattarsi in base ai giocatori in squadra». E poi aggiunge :«Mi aspettavo una sua chiamata, mi dispiace». Altro elemento di discontinuità tra il Cagliari di Zenga e quello di Di Francesco è Cigarini, ceduto proprio al Crotone: «Con lui non ci siamo capiti, ma se dovessi ritrovarmelo in squadra lo farei giocare perché vale. Occhio, vorrà far vedere che ne ha ancora».

LA PARTITA – Sul prossimo avversario dei cagliaritani, Zenga mette in guardia: «Contro la Juve hanno fatto una gran partita. Hanno lo stesso allenatore da tre anni, e hanno idee di gioco ben chiare e un buon attaccante come Simy. Ma il Cagliari ha un giocatore fenomenale come Joao Pedro e due motorini come Rog e Nandez. Oltre a Simeone, che può fare malissimo all’avversario». E alla domanda su quale panchina vorrebbe occupare domenica, Zenga dribbla tutti: «Posso mettere una sedia a metà campo? A Crotone ho ricevuto grande affetto, ma a Cagliari mi sono trovato bene e avrei voluto viverla con i tifosi allo stadio».

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