Zola presenta la sfida all’Udinese: «Mi aspetto una partita nervosa, noi vogliamo punti al Friuli»

A 24 ore dalla gara del Friuli, dove il Cagliari affronterà l’Udinese per il diciannovesimo turno del girone di andata, il tecnico Gianfranco Zola si è presentato ai microfoni per la consueta conferenza stampa della vigilia. Davanti a un avversario che perde diverse pedine fra infortuni e imprgni di Coppa d’Africa, i rossoblù registrano a loro volta alcune assenze importanti. L’obiettivo è quello di ripartire dal successo di domenica scorsa, lasciando che la sconfitta di coppa resti una parentesi a sé.

«La nostra priorità chiaramente non era mercoledì ma è domani» esordisce Magic Box partendo dalla partita di Parma. «In presenza anzhe di qualche infortunato, ho voluto vedere all’opera alcuni elementi. La partita di mercoledì non è stata esaltante, lo sappiamo bene, ma mi ha dato alcune indicazioni importanti e quindi la archivio con qualche soddisfazione. Quel modulo ad esempio ci tornerà utile in futuro. Quando rientreranno i tanti giocatori importanti dovrò trovare collocazione a tutti loro, è impossibile lasciar fuori i talenti. Poi il modulo ha una valenza relativa, conta molto di più lo spirito. Domani ripartirò dalle certezze, questa squadra mi sta facendo vedere cose ogni giorno migliori in allenamento. Sau? Quando recuperi da una recidiva muscolare, e io ci sono passato, anche dopo la guarigione piena dal punto di vista clinico è fondamentale tornare a giocare con serenità. Lui è guarito, lo abbiamo visto in Coppa Italia quando è riuscito a spostare in avanti tutto il baricentro della squadra. Husbauer e Cop arrivano da campionati in pausa: entrambi hanno dato buone indicazioni, e al tempo stesso devono trovare la migliore condizione in un campionato più veloce. Sono estremamente contento per la gara di Barella, che personalità! Gli ho mosso anche qualche appunto, come è giusto, ma fa piacere vedere un prodotto del vivaio di questo calibro. Udinese? A sentire quel che si dice là, vivono questa partita come una battaglia cruciale. Probabilmente hanno qualche problemino, ma sono una squadra che merita rispetto. Mi aspetto una partita nervosa, noi dovremo approfittarne per togliere certezze a loro e rafforzare le nostre. Conti e Crisetig? Per come li vedo io hanno caratteristiche molto simili, potrebbero essere uno l’alternativa dell’altro. Conti sente molto l’ambiente, è attaccatissimo a questi colori e ovviamente soffre il momento no. Mi aspetto che sgombri un po’ la testa dalle preoccupazioni, lui sarà importantissimo per noi. Joao Pedro? Io lo vedo trequartista o interno di centrocampo, la posizione ideale per lui è quella vista contro il Cesena. Domani torno a casa dei Pozzo, è vero, ma non penso al Watford: è stata un’esperienza importante, ma sono totalmente concentrato sul Cagliari. Sono estremamente contento di come si stanno allenando i ragazzi, sta crescendo l’autostima. Andiamo a Udine con intenzioni bellicose, dobbiamo recuperare punti a chi ci sta davanti e non lasceremo niente di intentato. L’Udinese adotta lo stesso modulo del Cesena, anche se con qualità maggiori. Potrebbero crearci grattacapi sugli esterni, ma i trequartisti possono limitare il problema se stanno vicini ai compagni e li aiutano. Ekdal domenica ha fatto una gran partita, e lasciatemi dire che ciò è stato possibile anche per la grande prova di Donsah in mezzo al campo: abbiamo tante soluzioni a centrocampo. Gilardino? Francamente preferisco parlare sempre di quelli che ho a disposizione. Se poi un giorno dovesse diventare un giocatore del Cagliari, allora ne parlerei».